Post post Postino

Posted by admin | Brodo | sabato 28 Giugno 2008 13:37

Stavo ancora festeggiando il +360$ del mio socio su Pokerstars.
E non mi capacitavo ancora per l’ingresso al Sunday Million di domani.
E dicevo, “boh non male ‘sto sabato”.

Il postino ha fatto drin.
Boh. O è Vanity o è Vogue.

E invece.

iulm.jpg

Dite che sia il caso di andare a letto immediatamente per evitare il contrappasso o stavolta non c’è proprio scampo?

Mimesi con le Nemesi

Posted by admin | Brodo | giovedì 26 Giugno 2008 08:28

Il mio grande problema è il rifiuto.
Esistono cose e persone che mi fanno schifo.
Da cui sto distante.
Mi schifano a tal punto da farmi paura.
Forse è tempo di guarire dai fantasmi che mi perseguitano.

COSE:
– il campeggio e tutto il suo mondo fatto di montare tende, cagare in cessi puzzolenti, scomodità del brembocell
e del sacco a pelo, socializzazione forzata coi vicini, cucinino a gas, rumore di bambini fastidiosi, zanzare,
fiche tendenzialmente etnico-centriche con buona possibilità che pratichino il kiwido o la capoeira

kiwido_dance.jpg

PERSONE:
– esiste un mondo che mi terrorizza.
A cui non riesco nemmeno a pensare se non provando un sentimento di nausea, odio e distruzione.
Lo so che è demodé e dovrei concentrarmi su altre nicchie più stimolanti come fa Bucknasty per esempio.
Ma io il mondo Rastafari non lo tollero come presenza.

rasta_enjoint.jpg

Totalmente hors catégorie. E’ fuori da qualsiasi mio indice di tolleranza.

Bene.
Uno dei pochi eventi al mondo che riesce a coniugare le mie due nemesi, campeggio e reggae,
dreadlocks e zecche, è il ROTOTOM SUNSPLASH

sunsplash2006logo.jpg

Ho sempre pensato che l’unico modo per andare al Sunsplash fosse quello di entrarci armati
o carichi di C4.
Ma le persone cambiano.
E da qualche mese ho cominciato a credere profondamente alla legge del karma
che governa le puntate di My Name is Earl

Se mi prestate una tenda.
Se mi prestate un’attrezzatura decente.
Se mi spiegate come si monta una cazzo di tenda.
Se mi fate un minimo “camping for dummies”.
Se mi consigliate o addirittura prestate un abbigliamento adeguato.

Inizierò l’esperimento di mimesi con le nemesi più importante della mia vita:
– tre giorni (due notti) di campeggio al Sunsplash dal 10 al 12 di luglio, totalmente da solo, bloggando ogni giorno, intervistando la gente, fotografando, documentando tutto ciò che mi accade.

Confondendomi, in modo terapeutico, con la merda dei cani.

La partecipazione è merda, la libertà è blazé

Posted by admin | Brodo | lunedì 23 Giugno 2008 21:17

Tutto è nato circa otto mesi fa.
Quando sono andato a Roma per un intervento a una conferenza.

Arrivo a Ciampino. Tappa a Termini e tuffo nella metro sfigata di Roma.
Dove sbatto di fronte a questo:

altare.jpg

Chi è di Roma a questo muro non ci fa più caso.
Chi non mette piede a Roma dal Delitto Russo,
perde almeno tre passaggi della metro a scovare
biglietti, post-it, a4, fiori, pagine di diario di hello kitty,
dedicati alla morte di Vanessa.

Un altare. Forme rituali che cominciano con un’elaborazione del lutto collettiva
e finiscono da tutt’altra parte: contro gli zingari, gli stranieri, il comune, la sicurezza.
Mischiando i registri linguistici in modo incredibile: quel muro, ve l’assicuro, è una babele
di identità e linguaggi mai vista.
C’è il messaggio della suora impietosita.
Delle zie.
Degli ultras.
Dei travet.

Torno a Trieste.
Apro la posta e trovo un link che porta al blog di Pagliaro,
un blog di cronaca della città.
La notizia è quella di un ragazzo morto in un incidente in moto.

Vi prego spendete almeno 5 minuti della vostra vita
a leggere i commenti di questa notizia, ne vale la pena.

La madre del ragazzo trasforma il blog di Pagliaro,
anzi no,
spoglia Pagliaro della dimensione di cronaca
e lo trasforma in un altare digitale scovato per caso su Google.

E quel post diventa il punto di raccolta di una partecipazione al lutto permanente.

Esempi?

Messaggio di “Mamma” del 14 dicembre 2007

davide cucciolo mio sei stato sempre la vita mia, il mio cucciolo, la luce dei miei occhie e lo sarai per sempre.Il dolore x la tua perdita è talmente acuto e lancinante da farmi persare di non riuscire a vivere. Ce la farò per te, per ricordarti con quel splendido sorriso e per tutti i momenti splendidi che ci hai reglato.
Quel signore che ha messo fine alla tua vita provocando l’incidente non lo conosco e spero di non conoscerlo mai, ma solo spero che provi il dolore disumano che sto provando io.
Davide mi manchi…..ti porto nel cuore

Messaggio di “Mamma” del 20 dicembre 2007

Cucciolo mio, ieri 19 dicembre, son passati 3 mesi dal tragico incidente, per la tua mamma è stata una giornata molto triste e
colma di dolore, le feste natalizie sempre più vicine mi straziano il
cuore per non poterle festeggiare con te come ogni anno.
Cuoricino mio ieri sono andata a comperare un piccolo cagnolino,
è come un batuffolino bianco beige e nero, pesa 1 Kg l’ho chiamato Dadi, proprio come ti chiamavo io da piccino (se lo vedi sono sicura ti piacerà). Spero possa aiutarmi solo un pochino a colmare il vuoto che hai lasciato, per poter andare avanti. Ogni attimo della mia vita il pensiero è rivolto a te. Gioia mia il mio cuore batte sole per te….

Messaggio di “Giuliana” del 14 dicembre 2007

Cara Sugnora, sono una vicina di casa vostra qui nel vicolo e da quel giorno ho orrore a passare davanti al garage, ma non sempre posso evitare di farlo. Vorrei tanto abbracciarla, stringerla fra le mie braccia e dirle tutto ciò che provo e sento, ma non ho il coraggio di farlo; sono mamma anch’io e so che cosa sta soffrendo; inoltre una mia zia ha perso anche lei un figlio in moto . le auguro di trovare un po’ di conforto nella fede, Un bacio da un’amica giuliana

E via così. Commento dopo commento il lutto si fa virale.
Trasversale. Ed eterno.
Il “muro” si rimpie del pianto disperato della madre,
dei “ke” e dei “ki” da sms dei compagni di classe,
le zie, le vicine, i perfetti sconosciuti.

Rvnet diventa diventa Cappella di Preghiera e Ricordo Permanente.

E’ vero anche stiamo parlando di un lutto.
E di un coinvolgimento emotivo talmente forte
che pensi, “ok accade solo quando muore qualcuno”.
Anche perché se non fosse così, la “partecipazione”, o meglio,
l’ “iperpartecipazione” spaventerebbe non poco.

Rassicurante che, alla fine, tutto questo si fermi al lutto.

E invece….

Da qualche giorno qui a Trieste tiene banco la vicenda della Voce della Luna,
un locale sul lungomare incendiato per vendetta.

terrazza_mare.jpg

Stanotte ricevo questa segnalazione via mail:
P.S. ASSSSSSOLUTAMENTE VAI A FARTI UN GIRO SULLE ROVINE DEL TERRAZZA MARE,
AVRAI MATERIALE PER IL BLOG PER TRENT’ANNI !!!!!

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E gran finale….

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Gaber sosteneva che la libertà è partecipazione.

Mai come ora credo che il concetto vada rivisto.
Totalmente rivisto.

Non so se il mio approccio alla vita totalmente blazé,
esageratamente indifferente a tutti e tutto,
inseguendo grandi e onesti ideali come farsi i cazzi propri,
sia quello giusto.

Ma, sinceramente, stavolta non credo di sbagliarmi.

Grazie al forum http://www.cayoeffe.it per le foto che ho gentilmente rubacchiato e a Max per la segnalazione

Bentornata

Posted by admin | Brodo | martedì 17 Giugno 2008 09:47

lucertola_semi.jpg

Il poker come metafora del compleanno

Posted by admin | Brodo | sabato 14 Giugno 2008 20:38

Per debellare il problema dei ROM in Italia
basterebbe giocare di più a poker.
Nulla come i grafici del tuo andamento pokeristico
seguono perfettamente la linea della vita.

Più grafici = Meno zingare che ti leggono la mano.

A inizio aprile la mia vita è felice.
Esattamente come questo grafico.
La PokeROM è Full Tilt

displaygraph.png

Di solito funziona così: quando sono felice faccio una puttanata
che cambia in peggio, molto in peggio la mia vita.
Decido di cambiare pokeroom.
Passo a pokerstars.

pokerstars1.jpg

Distribuisci sul grafico i seguenti avvenimenti:

1) RIGGED
“beh dai Pokerstars non è poi così male”.
“Devo solo capire alcune dinamiche poi non credo avrò grossi problemi”

2) FABIETTO
Uno che non conosco manda i resti, io spillo KK e mando resti anch’io.
Poi tocca a Fabietto.
Fabietto manda resti anche lui.
Merda, ho pescato Asso Asso.
Il tipo che non conosco ha 99.
Fabietto ha Asso Quattro.
Comincio a urlare e a inveire.
Mi allontano dal circolo del bridge bestemmiando
appena vedo la prima carta del flop: un Asso.
Poi penso che non posso arrabbiarmi.
Con uno così è impossibile:

fabietto.jpg

Ma decido di mollare il poker dal vivo. E concentrarmi sull’online.

3) STORIE DI PROVINCIA
“Ti devo dire una cosa, credo sia il caso tu lo sappia”
“Esci con uno nuovo?”
“Sì”
“….”
E’ l’insegnante di Pilates
“….”
“Non dici nulla?”
“Boh guarda ste storie di provincia mi annoiano un po’”

4) NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI
“Mi sa che tuo fratello non lo ammettono agli esami di quinta”
“Stai scherzando?”
“No, beh diciamo che è un evento molto ma molto probabile”
“Oh madonna santa…oh mio dio”
“Non credevo ti interessassi tanto alla carriera scolastica di tuo fratello”
“No infatti in realtà mi sto interessando alla carriera materna di mia madre

5) PERFORMANCE
“Beh di sicuro non è….mhh come posso dire…”
“Prova con parole tue”
“Beh diciamo che di certo non è una storia intellettuale”
“No, infatti. Mi pareva di averlo intuito”
“E’ più fisica che altro…”
“…”
“Carnale, passionale….”

Di solito le cose finiscono così.
Senza leit motiv.
La fiction del blogger sfigato e cinico tira sempre.
Narrativa à la page
.

Il massimo del demodé è il lieto fine.
Eccovelo servito.

pokerstars2.jpg

Distribuisci sul grafico i seguenti eventi:

1) APPUNTAMENTI AL BUIO
“Paola…..Hai presente quella tua amica che era con te una sera di 2 anni fa e non ho mai più rivisto in vita mia e che tipo non ho la minima idea né di come si chiami né come sia fatta?”
“Ma chi? ********?”
“Può essere. Bon mollami il numero di telefono”

2) DONNE A CENA. IN BETA VERSION.
“Beh prima di uscire ovviamente ho raccolto informazioni”
“Si parla bene o male di me?”
Boh dicono che sei quello del blog
“Cosaaaa?”
“Sì infatti non ho capito niente”
“In che senso non hai capito?”
“E’ che mi hanno dovuto spiegare cos’è un blog perché non avevo la più pallida idea di cosa fosse”
“Una volta che lo sai la tua vita peggiora sia chiaro”
“Ma no, figurati, io non ho nemmeno un computer”
“Scherzi?”
“E’ grave? Guarda io ho solo una mail ma la guardo una volta alla settimana”

Grave? Io ti sposo cazzo, ti sposo davvero.

3) FATHER AND SON
“Hai due minuti?”
“No”
“Hai un minuto?”
“No”
“Beh tuo fratello è stato ammesso agli esami. Ciao.” Click.
“Come? Papà! Pronto? Cazzo papà, come ammesso? Prontooooo”

4) Lei “dorme avanti”. Come dicono a Trieste.
Io mi alzo presto per andare a lavorare.
Lei continua a dormire e non la sveglieresti nemmeno
con una merdosissima musica klezmer nelle orecchie.
Allora mi sveglio.
Faccio la doccia.
Appronto un caffé.
Faccio colazione.
Ricarico la moka, ci appiccico un post it con su scritto
“E’ già pronta, basta accendere il gas”.
Prendo altri post it.
Ci scrivo sopra

postit_note.jpg
Con la mia scrittura sghemba.

Glieli attacco su tutto il corpo.
Lei “dorme avanti”.
Io me ne vado.

5) Buon compleanno.
Sono 33.

Mi fanno gli auguri gli El Guapo con un vecchio brano un po’ sincopato

Napalm

Posted by admin | Brodo | domenica 8 Giugno 2008 12:37

Articolo su ITS, GQ di Giugno.

itsnoiz.jpg

Capisci di essere a Ponte di Piave.
Quando sul muro della scuola media
c’è scritto

W Steaua Bucaresti

…waiting for Bertolaso

Posted by admin | Brodo | giovedì 5 Giugno 2008 16:16

Per la serie “The Touch“,
da una chat del 24 maggio, sottolineo 24 MAGGIO,
si parlava del più e del meno…

10.17 Fabio: oroscopo positivo in posizione lavoro insomma 😉

10.18 me: sì ma ho perso la mia fiche del Perla

giovedì sera

e ieri è stata una giornata di merda

quella fiche portava un sacco di fortuna

Fabio: al Perla te trovitu col Ciompo (mio zio n.d.r.)?

10.19 me: con Ciompo l’ultima volta sono stato l’anno scorso

ma io non condivido la passione per l’azzardo del ciompo 😉

10.20 Fabio: anche mia mamma ci va, come molti della zona, però è un tabù…

e mi diverto a sentire le storie che mi racconta

me: claro

è un’arena mostruosa

10.21 Fabio: infatti, se fossi un po’ meno pigro dovrei passarci qualche nottata per vedere la gente

10.22 me: è davvero figo

10.25 Fabio: i casinò sono una forma di auto-tassazione per l’entrata in europa della slovenia secondo me 😉

10.27 albanesi, serbi e croati lavorano per far arricchire i veneti che poi portano i soldi agli sloveni

un bel giro

me: beh gli sloveni sono sempre uber alles

adesso che c’è la polemica sul nucleare

rido ogni giorno

a pensare alla centrale di Krsko

a 100km da qui

ahahaahah

ahahaahah